Quante fïate, al mio dolce ricetto fuggendo altrui et, s'esser pò, me stesso, vo con gli occhi bagnando l'erba e 'l petto, rompendo co' sospir' l'aere da presso! Quante fïate sol, pien di sospetto, per luoghi ombrosi et foschi mi son messo, cercando col penser l'alto diletto che Morte à tolto,  […]